Onorevoli Colleghi! - I conducenti di automezzi speciali dipendenti dal Ministero della giustizia sono sottoposti a seri pericoli, fra i quali non è da sottovalutare la possibilità di poter essere coinvolti in attentati diretti contro il magistrato trasportato. Il rischio aumenta quando essi devono espletare compiti di protezione in aggiunta a quelli propri della loro condizione di autisti.
      Considerando la professionalità e la maggiore assunzione di responsabilità per il servizio loro richiesto, si ritiene opportuno e necessario riconoscere a questi dipendenti una condizione giuridica ed economica equivalente a quella della quale usufruisce il personale, operante in ambiti diversi, sottoposto a identici rischi.
      Al suddetto personale è, comunque, garantita l'applicazione del principio giuridico dell'autonoma richiesta di cambio di qualifica a livello orizzontale, così come disposto della contrattazione collettiva. Il delicato e rischioso incarico svolto dai conducenti di automezzi speciali rende indispensabile che sia loro riconosciuta, durante il servizio - restando invariata la loro condizione di dipendenti del Ministero della giustizia - la qualifica di agente di pubblica sicurezza, con la conseguente corresponsione di una specifica indennità, così come delineata dall'articolo 2 della presente proposta di legge.
      Inoltre, sembra opportuno prevedere per tutto il personale adibito agli automezzi speciali un corso di preparazione professionale con addestramento alla guida veloce, con eventuali aggiornamenti.
      Al fine di ovviare alla situazione esposta e di garantire il riconoscimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza ai conducenti in oggetto, è stata predisposta la presente proposta di legge, della quale si auspica la rapida approvazione.